Prorogata la mostra “Turandot e L’Oriente Fantastico di Puccini, Chini e Caramba” fino al 23 gennaio al museo del tessuto di Prato

Un regalo per chi vorrà venire a trovarci durante il periodo delle feste e, perché no, un’ottima occasione per chi vorrà tornare ad ammirare da vicino gli splendidi e inediti abiti di scena ideati per la prima assoluta di Turandot del 1926. Con l’occasione, inoltre, entrano a far parte del ricco percorso espositivo due nuovi interessanti reperti
Bozzetto inedito eseguito a matita da Galileo Chini su un foglio di carta dell’Hotel Splendid di Milano e databile tra il 1924 e il 1926.Si tratta diun’importante testimonianza a supporto degli studi e delle ricerche condotte dal MdT intorno alla genesi di Turandot in quanto dimostra che per la preparazione dell’opera sicuramente Chini si è confrontato con il costumista Caramba.“Figura femminile vestita con costume orientale – ricordo del Siam” olio del 1935 di Galileo Chini. Un’ulteriore testimonianza di come il pittore, anche a distanza di tempo dal suo viaggio in Siam, ripensa costantemente all’Oriente, citando nei suoi dipinti gli oggetti della sua collezione. La corona con cui è raffigurato il personaggio, infatti, è simile a quella esposta nel nostro museo insieme al costume Thai.