LA NUOVA FILUMENA MARTURANO COMMUOVE L’ITALIA

Di Salvatore Zanni Storico partenopeo

Ogni volta che si è catapultati nella visione di un’opera di Eduardo De Filippo, ci si ritrova magneticamente attratti da quello che senza alcun dubbio non è un lavoro, ma un vero e proprio capolavoro.

In tanti hanno cercato di riproporre a teatro, al cinema e in Tv una qualche rilettura di questi inimitabili testi, ma in pochi sono riusciti a creare qualcosa che si avvicinasse alla loro magnificenza.

Il 20 dicembre in prima serata su rai 1 è stata proposta la rivisitazione di “Filumena Marturano” diretta da Francesco Amato con la magistrale interpretazione di Vanessa Scalera e di Massimiliano Gallo.

Da subito il film ha iniziato a catturare l’attenzione dello spettatore che si è sentito completamente immerso nel racconto, ma nel racconto di Eduardo e non in una sua banale e scontata forzatura.

Tutto è stato curato alla perfezione ma gli elementi che hanno reso questo lavoro degno di un accostamento Eduardiano sono ben due.

Il primo è sicuramente quello della genuinità interpretativa degli attori.

Vanessa Scalera, pur non essendo napoletana ha incontrato Filumena con una naturalezza inimmaginabile regalando al personaggio più durezza e allo stesso tempo più fragilità.

Anche Massimiliano Gallo non si smentisce e credo abbia ampiamente superato chi lo ha preceduto cimentandosi in Eduardo.

Un plauso particolare va a Marcello Romolo e Nunzia Schiano che con la loro bravura ci consegnano sul piccolo schermo, un ennesimo esempio di napoletaneità divertente, vera e popolare.

Il secondo elemento è sicuramente legato all’ autore delle musiche, il Maestro Paolo Vivaldi, che ha finemente definito l’opera, imprimendone un elevato spessore generale, in particolar modo con il magistrale utilizzo dei penetranti e struggenti archi.

Da sempre, la sera della vigilia la trascorro circondato dall’affetto e dal calore della famiglia, con puzza di baccalà, frittura di capitone, papaccelle, struffoli, roccocò ed insalata di rinforzo, ma accanto a tutte queste tradizionali pietanze non è mai mancata la visione di “Natale in casa Cupiello”.

Quest’ anno proporrò a tutti di vedere questa nuova versione di “Filumena Marturano” e credo che Eduardo ne rimarrà comunque contento perché il suo genio vivrà attraverso nuovi attori, nuovi figli e si sa “…’e figlie so’ figlie”