AUSTRIA – DA LONTANO SI VEDE DI PIÚ – MOSTRA PRESSO IL MUSEO KUNSTHAUS DI GRAZ

Di Alessia Consoletti

Austria – La mostra “Von weit weg sieht man mehr” (trad. da lontano si vede di più) presso il museo Kunsthaus di Graz, ospita le opere di Ingrid Wiener e Martin Roth, due artisti austriaci di generazioni diverse che si completano a vicenda nei loro approcci concettuali.

La mostra, curata da Katrin Bucher Trantow, offre una visione unica e interessante del mondo dell’arte contemporanea, con due artisti che rappresentano una visione innovativa del mondo naturale e del rapporto tra l’uomo e la natura. Le opere di I. Wiener si accostano alle installazioni, ai film e alle opere bidimensionali di M. Roth per creare un dialogo artistico come simbiosi di vita e cose in cui tempo e spazio si intrecciano.

 

 

Photo – Vista della mostra, “Ingrid Wiener, Martin Roth. Puoi vedere di più da lontano”

Martin Roth, El Ejido, 2018, Courtesy Archive Martin Roth © Bildrecht, Vienna 2023, Foto: Kunsthaus Graz/M. Grabner

Martin Roth e Ingrid Wiener, sebbene appartenenti a generazioni e contesti artistici diversi, condividono una visione inclusiva ed attenta alla natura, che diventa il tema centrale delle loro opere. La mostra di Ingrid Wiener e Martin Roth rappresenta un evento unico e irripetibile per gli appassionati d’arte e cultura. Inoltre, ha l’obiettivo di mettere in relazione le loro opere d’arte in modo da creare un dialogo artistico come una simbiosi di vita, in cui tempo, spazio e materia si intrecciano. La mostra rappresenta un mondo che sembra fugace e in continua evoluzione, in cui l’arte diventa parte integrante del mondo naturale circostante.

 

Ingrid Wiener, un’artista nota nel panorama artistico austriaco, ha preso parte ad eventi organizzati dal Wiener Gruppe alla fine degli anni ’60, in Gobelins e film, e ha collaborato con artisti come Dieter Roth, Valerie Export, Oswald Wiener e Rosa Barba. I suoi disegni onirici, arazzi e film spesso realizzati in relazione all’ambiente circostante, sono caratterizzati da una particolare sensibilità che si manifesta nell’attenzione per i dettagli e per l’armonia dei colori. I suoi dipinti sono caratterizzati da una composizione che richiama la natura, con forme organiche e figure che sembrano emergere da un mondo fantastico. A tal proposito, utilizza gli acquerelli per rappresentare i sogni che fa e la sua vita quotidiana, mescolando foto di paesaggi aerei con le sue esplorazioni. Le sue opere sono un miscuglio tra la sua vita quotidiana e le esplorazioni che fece, creando un’esperienza che unisce la realtà e la fantasia.

 

Martin Roth, l’altro artista presente nella mostra originario della regione austriaca della Stiria e morto nel 2019 a New York, fece diverse installazioni e interventi site specific tra arte e natura. Egli prese ispirazione da una vasta gamma di interessi personali, tra cui la biologia, l’ecologia, la storia dell’arte e la filosofia. Ci  che rende unico il suo lavoro è il fatto che egli dà voce a organismi che non possono parlare, come gli animali o altri organismi viventi.

 

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A tal proposito afferma:  “Il mio interesse nella collaborazione con la natura ha a che fare con il fatto che volevo  fare in modo che la mia arte fosse viva. Per avere una vita propria e per essere in costante   cambiamento ed evoluzione.”

 

La sua arte ha come obiettivo la creazione e la coltivazione della vita stessa attraverso installazioni di tappeti ricoperti di erba o di anatre che sorvegliano lo studio. L’arte di Roth è intrisa di una profonda consapevolezza della natura e della vita, e questo gli permette di creare un’esperienza immersiva e coinvolgente per il pubblico che pu  sentirsi parte di questo mondo naturale. Le installazioni di Roth sono realizzate con materiali naturali e si integrano perfettamente nell’ambiente circostante, trasformando lo spazio in un luogo in cui la natura e l’arte si fondono in un’unica entità. Le sue opere bidimensionali e i film completano il dialogo artistico con le opere di I. Wiener, creando una simbiosi perfetta di vita e cose in cui tempo e spazio si intrecciano.

 

La mostra al Kunsthaus di Graz offre una visione completa dei due artisti e dei loro approcci concettuali che si completano a vicenda.

Ingrid Wiener, con la sua attenzione per i dettagli e l’armonia dei colori, ha creato opere oniriche, arazzi e film che trasportano il visitatore in un mondo di fantasia. Martin Roth, d’altra parte, ha dedicato la sua arte alla creazione e alla coltivazione della vita stessa attraverso installazioni e interventi site specific tra arte e natura, creando un dialogo artistico come simbiosi di vita e cose in cui tempo e spazio si intrecciano.

 

La mostra offre ai visitatori una straordinaria occasione per scoprire il mondo dell’arte contemporanea e la sua interazione con la natura. È un’esperienza immersiva e coinvolgente, che rappresenta un’occasione per riflettere sull’importanza della relazione tra uomo e natura e sul ruolo dell’arte nel promuovere una maggiore consapevolezza ambientale.

 

La mostra è un tributo alla visione di due artisti che hanno utilizzato la loro arte per dare voce alla natura e per sensibilizzare il pubblico riguardo all’importanza della sua conservazione.

 

 

 

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