Cultura, Franceschini: “Accademia Belle Arti luogo dei nostri talenti”
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Ministro ha inaugurato la mostra Lin Delija, artista esule albanese
“L’Accademia delle Belle Arti è il luogo dove nascono e si formano i talenti italiani e non solo. Per la sua importanza dovrebbe essere maggiormente aiutata dalle istituzioni pubbliche. Si tratta di un luogo vivo della cultura del nostro Paese e qui, come dimostrano i ragazzi che hanno collaborato all’allestimento e all’impostazione della mostra, oltre all’insegnamento, assicurano a questo posto stupendo una presenza e un presidio di primissimo valore”.
Lo ha detto il Ministro della Cultura nel corso dell’inaugurazione all’Accademia delle Belle Arti della mostra Lin Delija ‘Le ferite dell’anima e gli universi delle attese’. “Questa esposizione lancia un messaggio importante di integrazione”, ha continuato il Ministro all’evento a cui hanno partecipato anche l’Ambasciatore di Albania, Anila Bitri Lani, la Presidente e Direttrice dell’Accademia di Belle Arti, Giovanna Alberta Campitelli e Cecilia Casorati.
Lin Delija è stato un pittore albanese, italiano di adozione, nato a Scutari nel 1926, vissuto a lungo ad Antrodoco (Ri) e morto a Roma nel 1994. L’artista fuggì dal regime al potere in Albania e dopo gli anni di permanenza a Zagabria, studiò presso l’Accademia di Belle Arti dal 1955 e fu allievo di Mario Mafai, Amerigo Bartoli, Mario Rivosecchi e Pericle Fazzini.
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