Cultura, MiC: Restituzione Biccherna a Siena

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Franceschini: riportare opere d’arte in luoghi di provenienza

“Questa operazione rientra nella strategia attuata ormai da tempo di riportare le opere d’arte, rubate, recuperate con vari percorsi e ragioni, nei luoghi di provenienza. Quando un’opera torna nei luoghi in cui è stata creata per le comunità è comunque un giorno di festa”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, questa mattina in occasione della cerimonia di riconsegna, da parte del Mic e dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, al Sindaco di Siena, Luigi De Mossi, della “Biccherna”, un’opera realizzata nel 1441 dal pittore rinascimentale senese Sano Di Pietro (1405-1481), che era stata esportata in Germania per essere venduta all’asta.

 “A Siena, in particolare – ha aggiunto il ministro Franceschini – stiamo facendo tante cose importanti a cominciare dall’autonomia della Pinacoteca alla collaborazione in essere per Santa Maria della Scala. L’intenzione è che quando tornerà imponente il turismo dopo la pandemia e gli anni della guerra sarà necessario avere una molteplicità di attrattori”.

Alla cerimonia, che si è svolta presso la caserma “La Marmora” di Roma, sede del Reparto Operativo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC),hanno partecipato il Comandante TPC, Generale di Brigata Roberto Riccardi, il Sindaco della città di Siena, Luigi De Mossi, il Coordinatore del Comitato per il recupero e la restituzione dei beni culturali e Capo di gabinetto del MiC Annalisa Cipollone, il Direttore generale Archivi, Anna Maria Buzzi, il Direttore generale Archeologia, Belle Arti e paesaggio Federica Galloni e il Direttore dell’Archivio di Stato di Siena Cinzia Cardinali.

La “Biccherna”, una tavola fondo oro, raffigurante la “Flagellazione di Cristo” realizzata nel 1441 e attribuita al pittore rinascimentale senese Sano di Pietro, era stata segnalata nell’asta Sotheby’s di Londra del 7 e 8 dicembre 2016, lotto n. 22, dalla Direzione Generale Archivi. Dopo una lunga controversia con i detentori, grazie agli indirizzi formulati dal Comitato per il recupero e la restituzione dei beni culturali e alla collaborazione dell’Avvocatura generale dello Stato, la Direzione generale Archivi e la Direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio hanno potuto portare a compimento un complesso iter amministrativo per acquisire allo Stato italiano l’opera. Il suo trasferimento è stato possibile grazie al personale della Sezione Antiquariato del Reparto Operativo TPC. La magistratura finanziaria detta Biccherna fu attiva dal XII secolo fino al 1786 nella Repubblica di Siena. I libri dei conti di questa amministrazione pubblica venivano rilegati utilizzando tavolette dipinte con scene religiose, civili e ritratti, che presero il nome stesso della magistratura venendo comunemente definiti Biccherne. Queste magistrature si rinnovavano ogni sei mesi ed era uso dei magistrati commissionare, al termine dell’incarico, la copertina lignea della raccolta degli atti prodotti durante l’esercizio della carica. Queste copertine potevano raffigurare, oltre agli stemmi, una scena, talvolta a tema sacro, o simbolico, o legato a un avvenimento di particolare rilievo accaduto durante il mandato. Le 105 tavolette, oggi esposte presso il Museo delle Biccherne, annesso all’Archivio di Stato di Siena, datano tra il 1258 e il 1682. Si tratta di una serie di eccezionale valore documentario sulla storia e sull’urbanistica cittadina, oltre a vantare un rilevante pregio artistico, dal momento che le coperte dipinte sono opera di pittori senesi, talvolta tra i maggiori. Con l’arrivo della Biccherna attribuita a Sano di Pietro, un nuovo prestigioso bene arricchisce questa straordinaria collezione.