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Doppio appuntamento per l’ambasciatore di Francia in Italia, in visita, ieri, a Napoli per la rassegna “La settimana franco napoletana” che si sta svolgendo in questi giorni.
“La settimana franco napoletana” è entrata nel vivo con “La dictée pour tous” e la visita a Ponticelli, ieri, dell’Ambasciatore di Francia in Italia, Christian Masset. Prima tappa dell’alta carica francese, in città per l’iniziativa organizzata dall’Istituto francese di Napoli, in collaborazione con il Comune di Napoli, il Maschio Angioino, dove si è tenuto un autentico dettato, che ha visto impegnati studenti napoletani, che hanno scelto il francese come seconda lingua, in uno degli esercizi scolastici più antichi di sempre. L’ambasciatore ha prestato prima la propria voce al dettato, poi, si è recato a Ponticelli per incontrare lo street artist d’oltralpe Zevs, impegnato, con i ragazzi dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli, nella realizzazione della sua installazione dorata urbana, che vedrà come enorme tela la facciata dell’Istituto Marie Curie nel quartiere Ponticelli. L’opera, che sarà inaugurata venerdì prossimo, vedrà ricoperta di foglie d’oro (simulate da mantelle termiche) la parete della scuola e affisso un cartello pubblicitario con sopra raffigurate le Vele di Scampia anch’esse in versione gold.
“L’opera di Zevs – ha dichiarato l’Ambasciatore Masset- oltre ad essere una bellissima realizzazione artistica, frutto anche della collaborazione con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, è anche un simbolo eloquente della relazione tra la Francia e Napoli. È inoltre molto bello che quest’opera venga realizzata nel quartiere di Ponticelli e nell’ambito di un istituto scolastico come il “Marie Curie” (un altro riferimento alla Francia!) permettendo agli abitanti del quartiere ed agli alunni della scuola di confrontarsi con l’opera di un artista francese. Vorrei ringraziare in particolare Gaetano Manfredi, il sindaco di Napoli, per averci offerto questa magnifica opportunità di proporre una settimana franco-napoletana insieme, che dà la possibilità, attraverso la cultura, di esprimere la forza del legame tra questa bellissima città e il nostro Paese.”
A scandire ritmicamente i testi del dettato, insieme all’ambasciatore sono stati: il console tunisino a Napoli, Beya Ben Abdelbaki e il giornalista francese, Sébastien Thomas.
Premiati in giornata, gli studenti più meritevoli.
La rassegna nei prossimi giorni proporrà
venerdì 27 maggio (ore 20:00) presso il Palazzo Grenoble, il concerto dal titolo “Napule e Paris”, interpretato dall’artista partenopea, Pina Capobianco, accompagnata al pianoforte dal Maestro Giovanni Monti e presentata da Davide Brandi, in collaborazione con “l’Associazione Culturale I Lazzari”. L’evento richiede un contributo di 10 euro ed è possibile prenotarsi scrivendo a associazionelazzari@gmail.com o telefonando allo 0817616262.
Tra gli eventi collaterali di questa prima edizione, anche appuntamenti dedicati alla tradizione culinaria, che metteranno in risalto la contaminazione tra le due cucine, che nel tempo si sono sempre incrociate. Per l’occasione, gli chef partecipanti proporranno menu degustazione di piatti tipici francesi, ma anche napoletani, che hanno un’origine francese, come ad esempio: il gatò, il sartù, lo chou o la crepe, accompagnati da vini, aperitivi e liquori francesi.
In foto
*Il console generale di Francia a Napoli, Laurent Burin des Roziers, l’artista Zevs e l’Ambasciatore di Francia in Italia, Christian Masset.
*Un momento del dettato (foto per gentile concessione del Comune di Napoli).
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