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Divina Archeologia Podcast: dal 29 ottobre, nuove puntate sul webDivina Archeologia Podcast: dal 29 ottobre, nuove puntate sul web

Il percorso come avvicinamento alla mostra su Dante, che sarà in programma al Museo da 6 dicembre

Dopo la prima puntata su Virglio, ogni venerdì voce ai personaggi danteschi

Ercole, Medusa, Traiano, Ulisse e, infine, il Sommo Poeta

Dal digitale agli eventi dal vivo

Giovedì 11 novembre (ore 16), incontro di Archeologia con Gennaro Ferrante

Dopo la conferenza, spettacolo “Divin’a mmente” di Francesca Muoio e Luca Trezza

La Commedia in dialetto napoletano

28 ottobre. In attesa della mostra “Divina Archeologia. Mitologia e storia della Commedia nelle collezioni del MANN”, che sarà in calendario al Museo Archeologico Nazionale di Napoli dal 6 dicembre 2021 al 2 maggio 2022, il viaggio nel mondo del Sommo Poeta inizia sul webDa domani, infatti, tutti i racconti di “Divina Archeologia Podcast” saranno disponibili non solo su Spreaker e sulle principali piattaforme dedicate tra cui Spotify, ma anche sul sito e sul canale Facebook dell’Archeologico.

Ogni venerdì, sino alla data di programmazione della mostra, focus online per celebrare Dante700 e, dunque, il settecesentesimo anniversario dalla morte dell’Alighieri: il MANN seguirà un innovativo percorso di comunicazione, intrapreso con le narrazioni del ciclo podcast realizzato da Archeostorie® e NWFactory.media, con il contributo di Scabec.

Dopo l’esordio a settembre con la prima puntata dedicata a Virgilio, altri personaggi, presenti nel poema dantesco, narreranno di sé in modo decisamente non convenzionale. Domani sarà Ercole, l’eroe che affronta gli esseri più mostruosi, a parlare per bocca del colossale Ercole Farnese. Dante non si riferisce direttamente al protagonista delle dodici fatiche, ma lo cita quando incontra nell’Inferno i “suoi” mostri oscuri. E il podcast riflette su di lui, che sconfigge terribili creature perché, in fondo, ne condivide la capacità di superare i limiti, esagerando nel bene e, forse, anche nel male. Tra i passi scelti dalla Commedia, possibile riconoscere

Inferno VI, 16-18  e Inferno IX, 97-99 (Cerbero), Inferno, XXV (Caco sotto il monte Aventino) e Inferno XXXI, 132 (Anteo nel deserto libico).  A seguire, saranno fruibili i podcast su Medusa, Traiano e Ulisse, per concludere con la voce dello stesso Dante.

Dal web agli eventi dal vivo: attendendo la mostra, l’incontro di archeologia dell’11 novembre (ore 16) sarà una conversazione con Gennaro Ferrante, docente all’Ateneo Federiciano e responsabile dell’Illuminated Dante Project. Il team scientifico di Ferrante collaborerà per la realizzazione della mostra “Divina Archeologia” con approfondimenti sui manoscritti medioevali della Commedia. Dopo la conferenza dello studioso, alle 17.15 sarà in programma, sempre in Auditorium, lo spettacolo “Divin’a mmente” di Francesca Muio e Luca Trezza. I due attori, diplomati all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, tradurranno in napoletano l’Inferno dantesco, partendo dall’esperienza dell’editrice napoletana Matilde Donnarumma Pierro, che ne curò una versione in vernacolo.