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PIET Mondrian al Mudec di Milano

Dalla figurazione all’astrazione

Composizione con rosso giallo e blu, 1929 Olio su tela

Visitabile fino al 27 marzo 2022

L’esposizione porta per la prima volta a Milano un progetto espositivo interamente dedicato all’artista olandese e al processo evolutivo artistico che lo portò dalla figurazione all’astrazione, dalla tradizione del paesaggio olandese allo sviluppo del suo stile unico, che l’ha reso identificabile e universalmente celebre.

L’exhibition è stata realizzata grazie alla collaborazione del Kunstmuseum den Haag che detiene la più importante collezione di opere di Mondrian a livello globale, e che ha messo a disposizione ben sessanta opere, scelte tra quelle Mondrian e di altri artisti rappresentativi della Scuola dell’Aja. In mostra anche altri capolavori provenienti da importanti musei e collezioni private.

Con il concept del direttore del Kunstmusem Benno Tempel e con la curatela di Daniel Koep, Head of Exhibitions, e di Doede Hardeman, Head of Collections, il percorso espositivo prende vita per poi  snodaesu attraverso diverse sezioni tematiche.

Il file rouge su cui si esplica il confronto tra le opere del primo periodo “figurativo” a quelle del periodo “astratto” è quello del paesaggio. Una chiave di lettura visuale e dunque immediata dell’evoluzione stilistica dell’artista, utile peraltro alla comprensione delle stesse opere interamente astratte del suo ultimo periodo.

Una sezione della mostra è dedicata a “De Stijl” (o “Neoplasticismo”), movimento sorto nei Paesi Bassi nel 1917 su iniziativa dello stesso Mondrian e di Theo van Doesburg e attivo ancora alle soglie degli anni Trenta, che innovò arte, architettura e design.Piet Mondrian (1872-1944)

Mulino Oostzijdse con cielo blu, giallo e viola

c. 1907-1908

Olio su tela

Kunstmuseum Den Haag