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Roma, Si arricchisce di sei nuove opere la mostra
Colori dei Romani. I Mosaici dalle Collezioni Capitoline
L’esposizione è prorogata fino al 15 giugno 2022 alla Centrale Montemartini
Roma, 24 novembre 2021 – Grazie agli interventi di restauro che proseguono ininterrotti sui mosaici delle Collezioni Capitoline, la mostra Colori dei Romani. Mosaici dalle Collezioni Capitoline, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, presenta per la prima volta al pubblico, dal 24 novembre, altri sei capolavori che si aggiungono all’ampia selezione di mosaici già proposta nell’esposizione in corso dall’aprile 2021. Un evento importante che, attraverso la trama colorata di queste opere, prosegue il racconto della storia della città di Roma, illustrando nel modo più completo i contesti originari di rinvenimento.
La mostra è a cura di Claudio Parisi Presicce, Nadia Agnoli e Serena Gugliemi. La progettazione e la direzione dei lavori di allestimento sono a cura degli architetti della Sovrintendenza Roberta De Marco e Monica Zelinotti, con la collaborazione di Maria Cucchi e Simonetta De Cubellis. La guida breve alla mostra è pubblicata da Campisano Editore. Organizzazione a cura di Zètema Progetto Cultura.
Le sei opere si inseriscono nel percorso della mostra arricchendone le diverse sezioni tematiche con inediti motivi figurativi e geometrici. Nuove trame colorate realizzate con grandi tessere di preziosi marmi policromi caratterizzano i due mosaici inseriti nella prima sezione, Storia e tecnica del mosaico, entrambi databili tra il III e il IV secolo d.C.
Il primo presenta un motivo a scacchiera con riquadri di differenti colori, mentre il secondo è decorato da una più complessa composizione formata da motivi geometrici e floreali. Tessere di marmi preziosi, di basalto e di porfido rosso, creano un efficace contrasto cromatico.
Anche la sezione Vivere e abitare a Roma si amplia, accogliendo nei suoi spazi nuove opere, tra queste domina il grande mosaico pavimentale con decorazione a cassettoni, proveniente da una lussuosa domus che sorgeva in età repubblicana sull’Aventino. L’eccezionale stato di conservazione del mosaico presenta il pavimento integro in tutte le sue parti.
La sezione I mosaici dei sepolcri, infine, accoglie altre opere inedite, tra cui un mosaico bianco e nero che presenta una vivace decorazione con figure di amorini circondati da tralci di acanto. Il mosaico costituiva il pavimento di una tomba scoperta a Roma nel 1936, durante gli scavi per la costruzione di una chiesa nei pressi della Stazione di Trastevere; l’edificio sepolcrale faceva parte della necropoli che in età romana sorgeva lungo la via Portuense.
SCHEDA INFO
Mostra Colori dei Romani. I Mosaici dalle Collezioni Capitoline
Dove Musei Capitolini, Centrale Montemartini, via Ostiense 106, Roma
Quando 27 aprile 2021 – 15 giugno 2022 | dal 24 novembre si aggiungono 6 mosaici
Orari Da martedì a domenica ore 9.00 – 19.00; 24 e 31 dicembre 9.00-14.00.
Chiuso il 1° gennaio, 1° maggio, 25 dicembre.
L’ingresso è consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura.
Biglietteria Ingresso museo e mostra:
non residenti nel territorio di Roma Capitale intero € 10,00; ridotto € 9,00;
residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza): intero € 9,00; ridotto € 8,00.
Ingresso gratuito e ridotto per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
Per i possessori della MIC Card l’ingresso è gratuito.
Promotori Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Mostra a cura di Claudio Parisi Presicce, Nadia Agnoli, Serena Guglielmi
Organizzazione Zètema Progetto Cultura
Per entrare al museo L’ingresso al Museo è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di Green Pass.
Nel Museo È obbligatorio l’uso della mascherina. Vietati gli assembramenti
Info mostra Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
- Musei Capitolini, Antiquarium, AC4462 Mosaico policromo pavimentale con trama di sinusoidi
Tessere policrome di marmo e calcare: giallo antico, portasanta, rosso antico, paesina, palombino e litomarga
Fine II- inizi III sec. D.C.
Da Roma, provenienza sconosciuta
- Musei Capitolini, Antiquarium, AC 4493 Mosaico policromo con busto di stagione
Tessere di calcare bianco e pietre colorate
Fine III- inizi IV sec. D.C.
Rinvenuto nel 1875 a Roma nel rione Esquilino nei pressi della chiesa di S. Vito
- Musei Capitolini, Antiquarium, AC 4951 Mosaico bianco nero con scena di malocchio
Tessere di palombino e basalto
Rinvenuto nel 1885 durante gli scavi per la costruzione dell’Ospedale Militare al Celio
Metà II sec. D.C.
- Musei Capitolini, Antiquarium, AC 4952 Mosaico bianco nero con iscrizione beneaugurale
Tessere di palombino e basalto
Rinvenuto nel 1885 durante gli scavi per la costruzione dell’Ospedale Militare al Celio
Metà II sec. D.C.
- Musei Capitolini, Antiquarium, AC 31785 c Frammento di mosaico con episodio omerico
Tessere vitree, lapidee e a foglia d’oro
Rinvenuto nel 1888 a Roma nel rione Esquilino, nei pressi della chiesa di Santa Lucia in Selci
Fine del I secolo d.C.
- Musei Capitolini, Antiquarium , AC 32360 Mosaico policromo parietale con nave e faro
Tessere in pasta vitrea di vari colori; tessere bianche in materiale calcareo
Scoperto a Roma nel 1876 durante gli scavi per l’apertura di Via Nazionale, nel giardino di Palazzo Rospigliosi Pallavicini
Databile tra la fine del II e i primi anni del III sec. D.C.
- Musei Capitolini, Antiquarium, VM 60 Mosaico policromo ottagonale con pavoni
Tessere di pietre calcaree, marmo e aste vitree
Proveniente da Roma, da una tomba lungo la Via Appia, presso la torre di sinistra della Porta S. Sebastiano. Il mosaico fu scoperto durante i lavori di abbassamento della quota del Viale Ardeatino lungo le Mura Aureliane.
II sec. D. C.
- Antiquarium Comunale AC 31778 Cornice di mosaico parietale con conchiglie
Tessere di pasta vitrea, marmo di Carrara, fritta e conchiglie
Scoperto a Roma, durante i lavori di sbancamento della Velia per la realizzazione della Via dell’Impero
Metà I sec. D. C.
- Musei Capitolini, Antiquarium, AC 486 Mosaico policromo a cassettoni
Tessere di palombino, basalto e calcari colorati
Scoperto a Roma nel 1886 durante i lavori di demolizione della Villa Casali al Celio
Metà I sec. A.C.