The Life

La performance of Marina Abramović

Visitabile fino al 18 giugno 2024 al Centro Arti Visive Pescheria Pesaro

Arriva in Italia the Life, per la prima volta a Pesaro, dalla regia di Todd Eckert fondatore anche di Tin Drum.

The Life è un’opera cinematografica di 19 minuti, tridimensionale che come dice il regista, Tin Drum permetterà farà rivivere anche alle generazioni future, “sentiranno quel senso di connessione”, l’esperienza con l’artista.

The Life è un rapporto artista-pubblico che va oltre la sola osservazione che domina i nostri media attuali.

The Life costituisce un’esperienza cinematografica tridimensionale unica, inaugurata al pubblico dal 5 giugno al 18 giugno, nel cuore di Pesaro al Centro Arti Visive Pescheria, palinsesto anche Di Pesaro 2024- capitale italiana della cultura “ La natura della cultura”.

The Life è primo evento immersivo di arte performativa in realtà mista mai concepito, è stato presentato per la prima volta nel 2019 alla Serpentine Gallery di Londra.

Situate nel Centro Arti Visive ben 32 telecamere collegate ad un sistema algoritmico permetteranno di realizzare la prima opera di performing art in realtà mista. L’opera poi ha preso vita in diverse città al mondo.

A Pesaro l’evento è arricchito da costumi originali ed eventi acustici pensati per invitare a una riflessione dedicata alla natura della memoria, dove l’artista transita in mondi diversi e attraversa tempo e spazio.

Ogni partecipante sarà dotato di un visore per realtà aumentata, senza barriere, l’immagine di Marina Abramović permetterà di realizzare una performance senza essere presente e ai fruitori un’esperienza immersiva.

Il 18 giugno, alle ore 21.30 presso il Teatro Rossini, The Life sarà dibattito pubblico tra Marina Abramović e il regista Todd Eckert (unico appuntamento in cui sarà presente l’artista.

The Life invita a confrontarsi con le idee di assenza di durata, affrontate attraverso il posizionamento dell’artista in una dimensione oltre il tempo.

Breve biografia

Marina Abramović è nata nel 1946 in Serbia, ed è una delle artiste più famose al mondo. Cresciuta in un paese dove si lottava contro la dittatura di Tito, ha studiato all’accademia di Belle Arti di Belgrado, ed è una veterana della performance art.

Nel 1974 a Napoli aveva messo il suo corpo a disposizione del pubblico, permettendo a questo di fare ciò che voleva con a disposizione 72 oggetti posizionati sul tavolo.

Martina Neri