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UNESCO: MiC ai 50anni della Convenzione sul Patrimonio Mondiale in Sud Africa

Gestione siti italiani esempio virtuoso e best practice internazionale

Focus su “I portici di Bologna”, le “Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata” e “I Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”

In occasione del 50° anniversario della Convenzione sul Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, l’ICCROM ha organizzato insieme all’African World Heritage Fund, al Centro del patrimonio mondiale dell’UNESCO e al Museo di Robben Island un incontro di esperti dal titolo “Convenzione del Patrimonio Mondiale del 1972 in Africa: guardare indietro…andando avanti”, invitando a partecipare l’Italia con i rappresentanti dei siti de “I portici di Bologna”, le “Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata” e I Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”.
Nelle giornate dal 26 al 28 di maggio si terrà infatti a Robben Island – in Sud Africa – una tre giorni di lavori, durante i quali si farà il punto sullo stato di attuazione della Convenzione nei paesi africani. L’ICCROM ha invitato l’Italia a partecipare all’evento per condividere con i partner africani le modalità di gestione dei propri siti del Patrimonio Mondiale, considerando la situazione italiana, primo paese con i suoi 58 siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale e senza alcun sito nella Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo, un caso virtuoso da offrire alla più ampia partecipazione. “Sarà l’occasione di scambiare esperienze e buone pratiche di gestione tra siti e di approfondire il rapporto istituzionale tra Italia e Sud Africa nell’ambito della Convenzione sul Patrimonio Mondiale” ha commentato  Mariassunta Peci, Dirigente dell’Ufficio UNESCO del Ministero della Cultura che, in collaborazione con ICCROM e con la Fondazione Scuola del Patrimonio, ha coordinato il lavoro di partecipazione dei siti italiani all’evento.

Roma, 24 maggio 2022