Scoperto per caso alla fine dell’Ottocento, durante gli scavi nel sottosuolo di un palazzo privato, l’ipogeo dei Cristallini è una magnifica testimonianza della Neapolis greca, un antico sepolcreto ellenico databile al quarto secolo avanti Cristo, situato nelle viscere del Rione Sanità di Napoli.

Si trova a undici metri sotto il manto stradale, nascosto dalla stratificazione dei secoli sotto la cosiddetta «lava dei Vergini», la corrente pluviale di fango e detriti proveniente dalla collina di Capodimonte. Le pitture parietali e le decorazioni presentano una straordinaria conservazione dei colori originari, come la pregevole testa di Medusa collocata sulla parete frontale della camera principale. Il progetto di restauro dell’ipogeo è cominciato nel 2020 e dal 24 giugno scorso il monumento è aperto al pubblico (nella foto 3 la direttrice dell’ipogeo dei Cristallini, Alessandra Martuscelli).

Napoli greca: il magnifico ipogeo dei Cristallini
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